(fotografata a Pian della Croce - Monti Lepini - Lazio)

Agrimonia eupatoria L.


Rosaceae. Pianta di 30-100 cm, fusto generalmente ramificato nella parte superiore, con densa pelositą ruvida, ghiandole sessili. Foglie opposte, lunghe 10-15 cm, bianco feltrose inferiormente, pennate, con 5-9 paia di lobi laterali grossolanamente dentati e con largo lobo terminale, con intervallati piccoli lobi.
Fiori gialli in spiga, 5-meri, con profumo di albicocca, petali gialli poco smarginati; ricettacolo del frutto cavo, con spine distese uncinate che diventano pił dure con la maturazione del frutto, le quali si attacano al pelo degli animali favorendone la dispersione.Fiorisce da aprile ad ottobre
Siepi, margine dei boschi, prati poveri ed asciutti; molto diffusa in quasi tutta Europa.
Il nome "agrimonia" deriva dal greco come "fiore selvatico di campo" in riferimento all'habitat.Il nome della specie "Eupariota" si richiama a Mitridate Eupatore, il monarca che resistette alla conquista romana dell'Asia minore nel I secolo a.c. e che introdusse in medicina l'uso di questa pianta, contro il morso dei serpenti, difetti della vista, perdita di memoria, malattie del fegato. Fino al secolo scorso una forte tintura gialla derivata dalla pianta veniva usata per tingere la lana.

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