(fotografato all'Appiantica-Roma -Lazio)

Rubus ulmifolius Schott.
Rovo

Rosaceae. Pianta dai fusti spinosi lunghi fino a 90 cm, prostrati e arcuati, spesso radicano per formare nuove piante. Le foglie hanno da tre a cinque foglioline, con peli bianchi e grigi sulla pagina inferiore.
I fiori hanno un diametro di 2,50-4 cm spesso sono bianchi o rosa, fiorisce aprie- luglio
La mora matura è nera ed è formata da numerose drupeole.
Margini dei boschi, siepi, sottoboschi, diffusa in tutta Italia.(0- 1100 m)
Le more contengono una rilevante quantità di vitamina A e C; secondo la tradizione popolare le more non andrebbero mangiate dopo S.Michele (29 settembre) perchè il diavolo ci sputa sopra, il consiglio è giusto perchè dopo quella data i frutti diventano insipidi e molli.
È considerata una infestante in quanto tende a diffondere rapidamente e si eradica con difficoltà. Né il taglio né l'incendio risultano efficaci. Anche gli erbicidi danno scarsi risultati. Poiché è una pianta eliofila, tollera poco l'ombra degli altri alberi, pertanto si riscontra ai margini dei boschi e lungo i sentieri, nelle siepi e nelle macchie. Spesso nei boschi i rovi formano delle vere barriere intransitabili. Specialmente in associazione con la vitalba, essi possono creare dei grovigli inestricabili spesso a danno della vegetazione arborea che viene in pratica aggredita e soffocata. Tali situazioni sono quasi sempre l'espressione di un degrado boschivo.

va a Rumex acetosa

torna a R

torna all'indice