(fotografata sul Monte Pellecchia- Monti Lucretili - Lazio)


(fotografata sul Monte Petrella- Monti Aurunci - Lazio)

Rosa canina L.


Rosacee. Altezza 90-270 cm.Pianta rampicante, vigorosa,dai fusti arquati e ciascuna foglia ha due o tre paia di foglioline dentate. Gli aculei sono fortemente uncinati. Il fiore ha grandi petali, fiorisce da maggio a luglio. I falsi frutti (cinorrodi) ricchi di vitamina C, sono ovali e lisci senza una corona di sepali.
Vive nelle siepi delle colline e della bassa montagna, diffusa in tutta Italia.
Rosa Canina è stato il simbolo della monarchia Britannica e dell'Inghilterra stessa, da quando il re Enrico VII (1485-1509) la adottò come emblema ufficiale dei Tudor.
Venne chiamata "canina" dai Greci perchè si pensava che le sue radici potessero curare la rabbia provocata dai morsi dei cani. I Romani adottarono lo stesso nome,passato nel linguaggio comune di tutta Europa.
La rosa canina ha da sempre ispirato molte leggende. Si narra ad esempio che Afrodite nacque dal mare insieme ad un cespuglio di rose bianche fiorite per mano degli dei; quando una spina le punse il piede, il sangue colorò di rosso i petali.
Un'altra narra che se possiamo ammirare la soavità e la bellezza della rosa e attingere alle sue innumerevoli proprietà è tutto merito del dio Bacco. La leggenda narra infatti che il dio del vino, invaghitosi di una ninfa, tentò di conquistarla, ma lei fuggì finchè non inciampò in un cespuglio. Cespuglio che per riconoscenza Bacco trasformò in rosa, facendogli spuntare splendidi fiori di un delicato color rosato, il colore delle guance della sua ninfa.
Reperti fossili dell’Eocene, ritrovati nel Colorado e nell’Oregon, testimoniano dell’esistenza di questo fiore già una quarantina di milioni di anni fa.

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