(fotografata a Lago di Colbricon - Trentino Alto Adige
foto di Marina Zerbato)


(fotografata a Boscosecco - Altopiano di Asiago - Veneto)

Pinguicula leptoceras Rchb.


Lentibulariaceae. Potrebbe essere confusa con Pinguicola vulgaris L.; quest'ultima ha però calice il cui labbro inferiore ha lacinie saldate su almeno metà dalla lunghezza, corolla il cui labbro inferiore ha i 3 lobi divergenti e non sovrapposti; inoltre Pinguicola leptoceras Rchb. ha corolla violacea che progressivamente scolora nelle macchie bianche, mentre Pinguicola vulgaris L. ha macchie bianche senza sfumature.Endemismo alpino presente su tutta la catena alpina (molto rara in alcune zone).Fiorisce maggio -settembre
Cresce nei luoghi umidi, prati, brughiere subalpine e su scarpate rocciose (500- 2200 metri)
Il nome del genere deriva dal latino “pinguis”, grasso, con riferimento all'aspetto delle foglie. Il nome specifico deriva dal greco “leptòs” sottile, leggero e “kèras” corno, riferito al tipo di sperone del fiore.

va a Plantago afra

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