(fotografato al Monte Oiti -Grecia Centrale)

Picnomon acarna (L.) Cass.
CARDO SPINO-BIANCO

Asteraceae. Pianta erbacea annuale, alta da 10 a 70 cm, grigio-verde o bianco-tomentosa, con fusti eretti, semplici o ramificati nella parte superiore, fogliosi e marcatamente alato-spinulosi su tutta la lunghezza. Foglie cauline numerose, sessili, coriacee, decorrenti, lineari-lanceolate, a lamina pennatifida, sinuato-dentata o pennato-lobata, canalicolata, con margini regolarmente e fittamente spinulosi e con 2-8 paia di lobi muniti di lunghe spine gialle geminate o ternate. Infiorescenza corimbiforme terminale con 1-8 capolini subsessili, lungamente superati dalle foglie bratteali simili alle foglie cauline. Involucro oblungo-ovoide, densamente ragnateloso, con squame erbacee, embricate: le esterne e le medie con appendice apicale riflessa, pettinato-spinulosa, le interne senza appendice con apice scarioso-scuro terminato in una spinula fine. Corolla roseo-porporina, fugace, appena più lunga dell'involucro. Fiorisce: maggio - luglio
Incolti aridi, luoghi ruderali e sassosi, bordi stradali, discariche, da 0 a 1200 m.
In alcuni paesi come nel Libano questa pianta è considerata infestante delle colture agricole. Una volta stabilitasi in un certo territorio entra in concorrenza soprattutto con altre colture di cereali soffocandole. Anche per il pascolo può presentare dei problemi in quanto le sue spine appuntite allontanano le pecore e altri animali limitando così le zone da pascolo.

va a Picris hieracioides

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