(fotografata alla ferrata Ventricini- GranSasso - Abruzzo)


(fotografata a Monte Velino - Abruzzo)
Isatis apennina Ten. ex Grande
GLASTO DEGLI APPENNINI


Brassicaceae. Pianta perenne, 1-3 dm, glabra e glauca. Fusti sotterranei carnosi, grossi un dito, ramificati alla superficie con rami ascendenti, ramoso corimbosi in alto. Foglie inferiori spatolate, larghe 1 cm e lunghe 4-5 cm, uninervie. Foglie cauline ravvicinate, astato-amplessicauli.
Fiori gialli con sepali ovati di 3 mm e petali spatolati di 2 X 4-5 mm.Fiorisce giugno - agosto
Silique penduli ellittiche di 9 X 20 mm, arrotondate alla base e con larghezza massima al centro. Ghiaioni e pietraie, su calcare, dai 1800 ai 2450 m.
Specie presenti soprattutto nel territorio indicato, ma parzialmente sconfinanti in territori vicini. Presente in Piemonte, Lombardia e nell'Appennino Centrale dalle Marche all'Abruzzo.SUBENDEMICA.
Il termine generico dal greco "isazo" che per Dioscoride avrebbe il significato di “levigare”, per le proprietà abrasive di alcune piante di questo genere mentre, per il Tournefort avrebbe il significato di “rendere unito” per le proprietà adesive. Il termine specifico fa riferimento all'areale di crescita.
Scheda realizzata da Gianluca Nicolella tratta dal sito actaplantarum

va a Isatis tinctoria

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