(foto di Silvia Fogliato)

Galium baldense L.
Gaglio del Monte Baldo

Rubiacee. All'inizio dell'Ottocento il naturalista e medico Ciro Pollini scoprì "nei pascoli del monte Baldo" una specie mai in precedenza osservata, sebbene fin dal Rinascimento la ricchezza floristica di questa montagna richiamasse frotte di botanici. Nonostante il nome, questo Galium non è però esclusivo del Baldo: è infatti un endemismo delle Alpi orientali (dalla Lombardia al Friuli), su suolo calcarei, dalla fascia montana superiore a quella alpina.
Per la ricchezza e la varietà della sua flora il monte Baldo si è guadagnato il soprannome di "giardino d'Europa". Vi vivono almeno 2000 specie tra spontanee e naturalizzate e una settantina di specie endemiche delle Alpi (ovvero oltre il 40% del totale).

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