(fotografata al Monte Lupone- Monti Lepini- Lazio)


(fotografata al Monte Ciammutara- Monti Lepini- Lazio)

Fragaria vesca L.
FRAGOLA COMUNE

Rosaceae. Pianta di 5-20 cm, con lunghi stoloni; foglie trifogliale, foglioline ovali, sessili, seghettate, diffusamente pelose, con pelosità setosa inferiormente; fiori 1-1,5 cm di diametro, petali 5, sepali orizzontali o riflessi sui frutti, calice che persiste sulla pianta con la racolta del frutto, frutto soffice e rosso a maturazione. Fiorisce da marzo a giugno.
Margine dei boschi, disboscamenti e diradamenti, comune. Europa (0- 2400 m)
La parte rossa e gustosa della fragola non è il vero frutto, è il ricettacolo fiorale, fortemento ingrossatosi a seguito della fecondazione; i frutti veri sono i piccoli acheni che si vedono sulla superficie della fragola; il rosso ricettacolo serve per attirare gli animali che mangiandolo provvedono alla dispersione degli acheni tramite le feci.
L'aggettivo "vesca" deriva dal latino "vescor" che significa mangio. I cosiddetti "fragoloni" coltivati sin dal secolo XVIII in Francia e poi negli altri paesi europei, sono ibridi tra una specie nordamericana "fragaria virginiana" e una specie Sudamericana "fragaria chiloensis".
Contiene apprezzabili quantità di fosforo, calcio, ferro e acido salicilico.

va a Frankenia hirsuta

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