(fotografata a Valle del Morretano -Abruzzo)

Digitalis ferruginea L.
DIGITALE RUGGINE

Plantaginaceae. Pianta alta 40- 100 cm, perenne erbacea fusto eretto, glabro e generalmente arrossato; Le foglie basali sono lanceolate con base gradatamente ristretta in un picciuolo hanno apice acuto, 7- 9 nervi evidenti subparalleli sia nella pagina superiore che in quella inferiore dove divengono pubescenti; il margine fogliare intero o dentellato, finemente pubescente; le foglie cauline sono simili, ma progressivamente ridotte. Nella parte fiorale le foglie si trasformano in brattee lineari. I fiori sono riuniti in lunghi racemi, spuntano all'ascella delle bratte fogliari, sono ermafroditi, inseriti singolarmente su ogni lato del fusto, portati da un breve peduncolo accompagnato da una brattea lanceolata. Il calice è gamosepalo, diviso in 5 lacinie obcuneate ad apice arrtotondato e margine biancastro o violaceo; la corolla è gamopetala, con 5 petali saldati, dal contorno irregolare e ondulato, simile a un ditale; il lobo mediano del lato inferiore della corolla è notevolmente sporgente rispetto ai laterali ed è internamente barbato. La corolla è di colore giallo-ocra ed è percorsa da un reticolo rosso-brunastro che le conferisce un colore ferrugineo. Gli stami sono 4 con antere gialle e filamento di colore rossastro che vira al bianco verso l'apice; l' ovario è verdastro, lo stilo che lo congiunge allo stimma è biancastro.Fiorisce aprile - luglio
I frutti sono capsule bivalvi e rostrate, contenenti numerosi semi
Boschi cedui, incolti, radure boschive; 500 - 1.700 m s.l.m.Orof. NE-Medit. - Zone montane. Emicriptofita scaposa(Pianta perennante per mezzo di gemme poste a livello del terreno e con asse fiorale allungato, spesso privo di foglie.)
Il nome del genere dal latino "digitus" = dito per la forma della corolla a ditale; il nome specifico dal latino "ferrugineus", aggettivo di "ferrum" = ferro, indica il colore dei fiori. Anche il nome inglese che significa "guanto di volpe" indica la caratteristica forma della corolla.
Scheda realizzata da Marinella Zepigi tratta dal sito actaplantarum

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