(fotografato a Passo Cavuto - PNLAM -Abruzzo)

Cerastium tomentosum L.
PEVERINA TORMENTOSA


Caryophyllaceae.Pianta suffrutice perenne, alta da 10 a 40 cm, bianco-tomentosa per peli lanosi, ossia peli molli, ondulati fin dalla base e infeltriti tra loro, formante densi pulvini; fusti ascendenti e ramificati dalla base, sdraiati o ascendenti.
Foglie da lineari a lanceolate, opposte, senza stipole, uninervie, acute, riccamente ricoperte di un feltro bianco di peli, lunghe 4-10 volte la larghezza.
Fiori in infiorescenza ramosa, con brattee basali carenate con largo margine bianco, composta da 3 a 15 fiori su peduncoli di 10-20 mm, 5-ciclici, 5-meri, eteroclamidati, con calice e corolla ben differenziati; calice dialisepalo con sepali ellittici con largo margine bianco; corolla bianca glabra; petali incisi, spatolati lunghi 1,5-2 volte i sepali; filamenti glabri, stili 5, stami 10, ovario supero; impollinazione entomofila mediante ditteri. Fiorisce da maggio ad agosto.
Rupi, ghiaioni, macereti, margini delle strade da 600 a 2200 m. Specie pioniera, colonizzatrice di siti pietrosi ed aridi di medio - alta quota.
Endemismo dell'Appennino centro-meridionale.
Ampiamente coltivata, è naturalizzata anche in numerose regioni del Nord Italia.
Il nome del genere deriva dal greco “kèras”, corno, per la forma dei frutti. Il nome specifico significa peloso.
Cerastium tomentosum L. è ampiamente utilizzata nel giardinaggio. E' pianta abbastanza invadente; si sfrutta tale difetto per ricoprire aree anche vaste come tapezzante.
Scheda dal sito Actaplantarum

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