(fotografato alla Gravina di Matera - Basilicata)
Asparagus acutifolius L.
SPARASINE

Asparagaceae. Cespuglio sempreverde molto ramificato, alto 50-150 cm, presenta fusti sottili, legnosi, grigiastri, minutamente pubescenti, più o meno rampicanti, con andamento zizagante, rami giovani verdi, striati e flessibili. Foglie ridotte a squame poco osservabili, sostituite da cladodi verdi, aghiformi, rigidi, terminanti in una spinula pungente e riuniti in fascetti di tre-dodici elementi.
Fiori molto piccoli, unisessuali, dioici, su peduncoli più o meno penduli nella parte iniziale dei rami. Perigonio campanulato a sei tepali giallo-verdastri, saldati alla base. Stami sei, stilo breve con tre stimmi divergenti; fiorisce in settembre.
Il frutto è una bacca globosa nera. Specie d'ambiente mediterraneo è comune nei querceti termofili assieme agli elementi della macchia, lungo le siepi ed i cespuglieti, vuole terreno sassaso, asciutto, ben soleggiato, di preferenza calcareo.
Le innovazioni primaverili, di sapore amarognolo, sono commestibili, vengono raccolte per essere consumate lesse, hanno proprietà diuretiche, analgesiche contro i dolori reumatici.

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