(fotografata al Rifugio Sebastiani - Monte Velino - Abruzzo)
Artemisia vulgaris L.
Artemisia comune

Asteraceae. Pianta eretta alta 60-120 cm, con fusti glabrescenti, rossastri, angolosi e solcati longitudinalmente, con odore sgradevole.
Foglie caulinari quasi sessili e amplessicauli, tutte le foglie sono coperte da corti peli bianchi e cotonosi.
I capolini piccoli, con assenza di una corona di fiori ligulati, addensati alla sommità dei rami quasi eretti, ogni flosculo ha una corolla a 5 lobi.Fiorisce in agosto-settembre.Impollinazione anemofila, polline pulverulento non oleoso, assenza di nettare.
Comune in tutta Italia lungo i cigli stradali, nei prati aridi e ai margini dei campi.
Il carattere più semplice per distinguere le due artemisie simini è l'odore: erbaceo A. vulgaris mentre aromatico A. verlotiorum.

Il nome artemisia già ricordato da Dioscoride, è forse riferito alla dea Artemide (Diana) oppure alla regina Artemisia, che avrebbe per prima scoperto e poi divulgato le virtù terapeutiche e, in particolare, ginecologiche, di questa pianta e di specie affini.

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