(fotografata in Attica-Grecia)
Anchusa officinalis L.
BUGLOSSA COMUNE

Boraginaceae. Pianta perenne o biennale, alta fino a 50 - 60 cm, con radice a fittone e fusti ascendenti o eretti e ramosi in alto, ricoperta da una fitta peluria di setole flessuose patenti o incurvate verso l'alto.
Foglie basali lineari-lanceolate lunghe 1-2 cm., scomparse alla fioritura; foglie cauline alterne, lanceolate, sessili e semiamplessicauli, lunghe 2-6 cm. e larghe 1-2 cm., con il margine spesso ondulato.
Fiori in cime scorpioidi dense alla fruttescenza con calici distanziati di 4-8 mm.; brattee ovali poco più lunghe del calice; calice di 5-10 mm. su peduncoli brevi, con denti calicini acuti lunghi la metà o anche più del calice; corolla violetto-porporina tubolare, suddivisa in 5 petali ovali, con cinque brattee corolline alla base dei petali vellutate e barbate per peli corti e bianchi rivolti verso l'interno; tubo di 7 mm. e petali circa uguali; antere inserite nel tubo corollino al di sotto delle brattee. Il colore della corolla è variabile, presentandosi più o meno purpureo, ma anche sbiancato. Fiorisce da maggio ad agosto.
Frutto : diachenio con pericarpi obliqui e ovoidi, più larghi che lunghi.
Incolti, luoghi sassosi, coltivi, vigne e in generale aree antropizzate dal livello del mare a 1500 metri.
Specie propia dell'Europa orientale e dell'Asia minore,in Italia è presente (rara) nelle regioni settentrionali.
Il nome della specie deriva del termine greco "anchusa" che significa "vernice" è un riferimento all'estratto rossiccio della radice di una specie affine, A.tinctoria che in passato era usata per tingere il legno e renderlo simile al palissandro.
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